Sindrome del colon Irritabile e dieta low-FODMAP
Dott. Lorenzo Candela ~Biologo Nutrizionista
Certified Nutritionist from the International Society of Sport Nutrition (CISSN) – Precision Nutrition Coach, 1 (Pn, 1)
Nutrizionista accreditato dalla Monash University: Dieta low FODMAP, Sindrome del Colon Irritabile e Gut Management
Pubblicazione salute33 Rivista di Divulgazione Scientifica – ANNO 3 N.9 SETTEMBRE 2020 – ISSN: 2612/4947
La sindrome del colon irritabile, in inglese Irritable Bowel Syndrome (IBS) è un disturbo funzionale cronico dell’intestino e affligge il 7-15% della popolazione mondiale. Le cause scatenanti non sono ancora ben note, ma le varie ipotesi includono alterazioni dell’asse di comunicazione cervello-intestino, del microbiota intestinale, ipersensibilità viscerale e altri fattori di natura psicologica. Tutte queste cause non sono indipendenti, ma possono influenzarsi l’una con l’altra. I sintomi più comuni sono dolore e distensione addominale, alterazioni dell’alvo, gonfiore e flatulenza e la loro severità varia tra gli individui affetti da lieve a severa, arrivando ad impattare pesantemente sulla QoL (qualità di vita).
La diagnosi di IBS risponde ai criteri di ROMA IV: dolore addominale ricorrente, in media almeno una volta a settimana negli ultimi tre mesi e associato a un cambio di forma e consistenza delle feci, o correlato alla defecazione. Non esiste un solo tipo di IBS, ma differenti sottotipi: costipativo (IBS-C), diarroico (IBS-D), misto (IBS-M), non classificato (IBS-U). La condizione di IBS è spesso trattata per via farmacologica, talvolta con risultati poco soddisfacenti.
Fortunatamente, la manipolazione alimentare riesce a dare un buon controllo della sintomatologia e si basa sull’esclusione di alcune componenti presenti negli alimenti, dette FODMAPs.
I FODMAPs sono carboidrati a corta catena che possono giungere inalterati al colon, dove andranno incontro a fermentazione da parte della flora batterica residente producendo gas e, essendo molecole osmoticamente attive, attirano acqua. In un soggetto sano questi eventi non generano alcuna sintomatologia, a differenza di quanto accade a un paziente con sindrome del colon irritabile. CONTINUA A LEGGERE
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