Cambiare una ‘cattiva abitudine’ Il Modello Transteoretico
Dott.Giovanni Belmonte ~ Laurea in Psicologia Clinica e Neuropsicologia nel Ciclo di Vita ~ Operatore in Colloquio Motivazionale di I e II livello
Pubblicazione – ANNO 3 N.10 OTTOBRE 2020 – ISSN: 2612/4947
Cambiare un’abitudine non è qualcosa che avviene in un momento. Spesso si sente che alcune persone hanno smesso di fumare o hanno deciso di mettersi a dieta in un istante. In realtà il processo è un po’ più complesso ed è stato descritto approfonditamente da DiClemente e Prochaska. Gli autori, in particolare, hanno individuato 5 (+1) stadi del cambiamento (Modello Transteoretico). Secondo gli autori vi sono alcuni costrutti fondamentali che determinano lo stadio in cui la persona si trova: motivazione, locus of control e fiducia (o autoefficacia) nel cambiamento.
Approfondiamo questi stadi prendendo come esempio una persona che intende mettersi a dieta per migliorare la propria forma fisica.
1. Precontemplazione: non viene presa in considerazione l’idea di attuare il cambiamento, forse a causa di una “cattiva” informazione rispetto alle conseguenze negative del sovrappeso sulla propria salute. In altre parole, l’intenzione di migliorare la propria alimentazione è assente.
In questo caso, possono esserci due possibilità: una minimizzazione degli effetti nocivi e deleteri del sovrappeso oppure delle credenze limitanti per cui la persona è… CONTINUA A LEGGERE
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