Lauree abilitanti al traguardo. I primi saranno odontoiatri, farmacisti, veterinari e psicologi

È quanto prevede il disegno di legge «disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti» che sarà esaminato dal preconsiglio dei ministri lunedì prossimo. Il ddl sarà presentato dal ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi, che già da tempo aveva manifestato la volontà di approvare un testo atteso da molti ordini e collegi professionali.

Il disegno di legge interviene su tre categorie di percorsi accademici: la prima riguarda le lauree in odontoiatria, farmacia, medicina veterinaria e psicologia che diventeranno abilitanti all’esercizio della professione. Nell’ambito delle attività formative professionalizzanti, almeno 30 crediti dovranno essere acquisiti attraverso lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno al corso di studi. Il secondo segmento su cui interviene il ddl è quello delle lauree professionalizzanti, i percorsi accademici istituiti negli ultimi anni su iniziativa delle categorie interessate che prevedono una serie di elementi pratici che permettono una specializzazione già all’interno dei corsi di studio. Viene quindi previsto che le nuove classi di laurea ad orientamento professionale in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (LP-01), professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (LP-02), professioni tecniche industriali e dell’informazione (LP-03), istituite dal dm 446/2020 abiliteranno all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e perito industriale laureato. Le specifiche modalità di svolgimento, valutazione e certificazione del tirocinio obbligatorio che si dovrà svolgere durante gli studi sono previste nell’ambito della disciplina delle citate classi e dei regolamenti didattici di ateneo dei relativi corsi. Il terzo ambito di intervento riguarda le discipline verso le quali non è ancora stata espressa la volontà di renderle abilitanti; viene infatti concessa la possibilità agli ordini e collegi professionali interessati di presentare una richiesta per rendere abilitanti gli ulteriori titoli universitari che permettono l’accesso agli esami di abilitazione professionale. Di volta in volta, saranno emanati dei regolamenti ministeriali per disciplinare il passaggio.

Cambia, di conseguenza, anche l’esame finale del percorso di studi. Oltre alla consegna e alla discussione della tesi, la prova dovrà prevedere lo svolgimento di un test pratico valutativo delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, «volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione».

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