Ladra di femminilità: sindrome dell’ovaio policistico
Dott.ssa Erica Addabbo ~ Biologa Nutrizionista
Pubblicazione – ANNO 3 N.11 NOVEMBRE 2020 – ISSN: 2612/4947
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un’endo-crinopatia comune che interessa il 4-12% delle donne in età riproduttiva. Può essere definita una “ladra” di femminilità perché i segni e sintomi dell’iperandrogenismo possono interferire significativamente con la qualità della vita, ma soprattutto con l’identità femminile a vari livelli: immagine corporea, tono dell’umore (ansia e depressione), autostima, sessualità. E’ comune lo sviluppo iniziale di una forte forma acneica e solo dopo anni di ricerca si arriva alla conclusione che la causa è una PCOS. Oltre a questo sintomo possono presentarsi anche irsutismo, alopecia, anovulatorietà o irregolarità mestruali. Un aspetto assai importante, dal punto di vista medico e fisiopatologico, è che questa sindrome è spesso associata (per il 70% dei casi) ad insulino-resistenza. L’insulino-resistenza contribuisce all’accumulo di tessuto adiposo in sede viscerale con il rischio di sviluppare obesità e i disordini metabolici ad essa correlati. A differenza delle altre cellule corporee che sono resistenti all’insulina, ormone ipoglicemizzante per eccellenza, le cellule ovariche le rispondono bene e vengono stimolate causando iperandrogenismo, con aumento di produzione di ormoni con azione maschile (primo fra tutti il testosterone) ..CONTINUA A LEGGERE
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