Linee Guida per la prevenzione e il controllo di Enterobatteri, Acinetobacter baumannii e Pseudomonas aeruginosa resistenti ai carbapenemi nelle strutture sanitarie

 

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La versione originale inglese è “Guidelines for the prevention and control of carbapenem-resistant Enterobacteriaceae, Acinetobacter baumannii and Pseudomonas aeruginosa in health care facilities. Geneva: World Health Organization; 2017. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO”. L’edizione inglese originale deve essere considerata l’edizione autentica. Qualsiasi mediazione relativa a controversie derivanti dalla licenza deve essere condotta secondo le regole di mediazione dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale.

Si prega di citare il presente volume come segue: Linee Guida per la prevenzione e il controllo di Enterobatteri, Acinetobacter baumannii e Pseudomonas aeruginosa resistenti ai carbapenemi nelle strutture sanitarie. Ministero della Salute. 2020. Licenza CC BY-NC-SA 3.0 IGO.

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Le fotografie di copertina erano state riprodotte nel documento originale in lingua inglese con gentile permesso del Dr. Lindsay Grayson, Austin Health e Università di Melbourne, Australia (foto di pazienti e guanti) e Marcel Leroi, Austin Health, Australia (foto di una piastra per laboratorio di microbiologia).

SOMMARIO

Introduzione

Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) rappresentano uno degli eventi avversi più frequenti dell’assistenza sanitaria e, per la diffusione endemica e il verificarsi di epidemie di ICA, un problema di salute pubblica rilevante. Le ICA hanno un significativo impatto su morbilità, mortalità e qualità di vita e rappresentano un fardello economico che ricade sulla società. Una elevata percentuale di queste infezioni è, tuttavia, prevenibile attraverso efficaci misure di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) (8-10).

I batteri Gram-negativi resistenti ai carbapenemi, ossia gli Enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE) (ad esempio Klebsiella pneumoniae, Escherichia coli), Acinetobacter baumannii (CRAB) e Pseudomonas aeruginosa (CRPsA), sono motivo di preoccupazione nazionale e internazionale in quanto causa emergente di ICA, una significativa minaccia per la salute pubblica (1). Questi batteri sono difficilmente trattabili a causa degli elevati livelli di antimicrobico-resistenza (AMR) e sono associati ad elevata mortalità. E, soprattutto, sono in grado di trasmettere in maniera diffusa la resistenza attraverso elementi genetici mobili (11).

Razionale per lo sviluppo delle linee guida su CRE-CRAB-CRPsA

A partire dal 2009, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un documento di consenso di esperti sulle componenti essenziali per la prevenzione e il controllo delle infezioni (12), le minacce rappresentate da epidemie, pandemie e AMR hanno assunto un peso sempre più importante tra le sfide universali in corso e sono oggi riconosciute come priorità assolute per l’azione nei programmi di salute globale. Efficaci sistemi di IPC sono il fondamento di tali azioni volte a controllare l’AMR e la diffusione di patogeni multifarmaco-resistenti, come CRE, CRAB e CRPsA. Ciò è enfatizzato dal regolamento sanitario internazionale (IHR), che individua un efficace sistema di IPC come una strategia chiave per affrontare le minacce alla salute pubblica di interesse internazionale. Più recentemente, gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite hanno evidenziato l’importanza dell’IPC come contributo alla diffusione di un’assistenza sanitaria sicura, efficace e di alta qualità, in particolare per quanto riguarda le norme correlate all’acqua, ai servizi igienico-sanitari e all’igiene (WASH) e alla copertura sanitaria universale e di qualità. Nel 2016 l’OMS ha pubblicato delle Linee guida aggiornate sulle componenti centrali di un programma di prevenzione e controllo delle infezioni a livello nazionale e di strutture sanitarie per acuti (WHO guidelines on core components of infection prevention and control programmes at the national and acute health care facility level) (13). Tali linee guida rappresentano un punto chiave nelle strategie dell’OMS per prevenire minacce correnti e future, rafforzare la resilienza dei servizi sanitari e aiutare a combattere l’AMR. Durante il processo di sviluppo delle linee guida e le numerose dettagliate discussioni tra i membri del Gruppo per lo sviluppo di linee guida (GDG), è emerso chiaramente come la specifica minaccia posta dalle infezioni da CRE-CRAB-CRPsA richiedesse una specifica attenzione, che comprendesse il fatto di disporre di linee guida di IPC chiare e pratiche su come gestire al meglio questo problema in rapida crescita. Le infezioni da CRE- CRAB-CRPsA sono particolarmente degne di nota poiché si associano ad elevate morbilità e mortalità e hanno, inoltre, la capacità potenziale di causare epidemie e di contribuire alla diffusione di resistenze. Oltre a ciò è stato dimostrato che, quasi in tutti i casi, la colonizzazione con CRE-CRAB-CRPsA precede o coesiste con la corrispondente infezione. Pertanto, una precoce individuazione delle colonizzazioni da CRE-CRAB- CRPsA potrebbe molto probabilmente aiutare nell’identificazione dei pazienti più a rischio di sviluppare infezione. Questo permetterà inoltre l’introduzione tempestiva di misure di IPC nelle strutture sanitarie al fine di prevenire la trasmissione dei patogeni ad altri pazienti e all’ambiente ospedaliero.

Per questa ragione si è stati concordi nell’affermare che una priorità chiave dovesse essere lo sviluppo di linee guida OMS specificamente focalizzate sulla prevenzione e il controllo della colonizzazione ed infezione da CRE-CRAB-CRPsA nelle strutture sanitarie. LEGGI TUTTO 

 

1 commento

Nicola

Speriamo bene!

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