Europa e America si stanno allontanando al ritmo di 4 centimetri l’anno
Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Nature e coordinata dall’università britannica di Southampton, con il gruppo del sismologo Matthew Agius, che attualmente lavora in Italia, presso l’Università di Roma Tre.
Tra America, Europa e Africa si trova una catena montuosa sottomarina che va dal Polo Nord fino all’Antartide, chiamata Dorsale medio atlantica e che separa la placca Eurasiatica da quella “mericana. E’ in corrispondenza di questa formazione che dalle profondità della Terra sta fuoriuscendo del materiale per riempire lo spazio vuoto lasciato dalla placche che si stanno separando. Questo processo normalmente è guidato dalle forze di gravità, a mano a mano che le parti più dense delle placche sprofondano nella crosta terrestre. Tuttavia l’energia alla base della separazione delle placche atlantiche era rimasta un mistero perchè l’oceano Atlantico non è circondato da placche dense che sprofondano.
Ora i sismologi dell’università di Southampton hanno trovato tracce di risalita delle acque profonde nel materiale che si trova tra la crosta terrestre e il suo nucleo, ossia nel mantello terrestre. Il processo avverrebbe a partire dalla profondità di oltre 600 chilometri di profondità sotto la dorsale medio-atlantica e spingerebbe le placche, causando l’allontamento dei continenti.
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