Startup di Roma crea dispositivi per evitare trapianto cornea

In arrivo i dispositivi medici che si prevede possano rivoluzionare la cura del cheratocono, una patologia degenerativa oculare che colpisce il 2% della popolazione mondiale ed è la prima causa di trapianto di cornea in età giovanile. La malattia si manifesta tra i 10 ed i 20 anni e si manifesta con progressiva perdita della vista in giovane età. La startup romana Regensight ha ottenuto la certificazione ISO 13485 e la certificazione CE del “primo dispositivo medico chirurgico al mondo che incorpora tecnologie abilitanti ed esponenziali”. Nei prossimi mesi inizierà lo studio clinico multicentrico in diverse università per validare il paradigma di teranostica (terapia guidata dalla diagnostica avanzata per immagini) che abiliterà il chirurgo ad un trattamento personalizzato e di precisione per ogni paziente affetti da cheratocono. Regensight ha progettato, brevettato e fabbricato il primo dispositivo medico per la terapia con l’obiettivo di abbattere la necessità di trapianto di cornea causato da questa malattia.
La teranostica è un nuovo paradigma che assiste il medico ad effettuare il trattamento del paziente mediante l’analisi in tempo reale delle immagini del tessuto malato.
Il dispositivo medico di Regensight incorpora la teranostica per guidare l’intervento dell’oculista ad arrestare la progressione della malattia con certezza e migliorare l’acuità visiva al paziente, elevando lo standard di cura per i pazienti.

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