Gli animali vanno in paradiso? La risposta è si

Papa Francesco, sulla questione, ha aperto moltissimo alla prospettiva che gli animali vadano in paradiso: “Un giorno rivedremo i nostri animali nell’eternità di Cristo“, aveva detto in un’udienza.

Anche Giovanni Paolo II aveva affermato che non solo l’essere umano, ma anche gli animali avessero un “soffio divino”. Così invece si era espresso a riguardo Paolo VI: “Anche gli animali sono creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell’impronta universale del peccato e dell’universale attesa della redenzione”.

«Sappiamo per fede che anche la creazione sarà trasformata all’avvento definitivo del regno di Dio. Scrive l’apostolo Paolo che “la creazione attende con ansia la manifestazione dei figli Dio… La creazione stessa sarà un giorno liberata dalla servitù della corruzione… Fino a ora la creazione tutta geme e soffre le doglie del parto” (Romani 8,19.22)».

Carlo Acutis (Londra, 3 maggio 1991 – Monza, 12 ottobre 2006) è stato beatificato il 10 ottobre scorso. Stroncato a soli 15 anni da una leucemia, è il probabile futuro Patrono di internet e definito dai più “influencer di Dio”. Tra i vari memoriali che ci ha lasciato, c’è anche un segno importante in merito.

Il 15 agosto i suoi fan scrivevano su Facebook: «Questa notte, nella solennità della Santissima Vergine Maria Assunta, Carlo è venuto a prendersi la sua cagnolina Briciola di quasi 17 anni. Ora corre e gioca anche lei nei meravigliosi giardini del Paradiso assieme agli altri animali di Carlo che l’hanno preceduta». La mamma di Carlo, Antonia Salzano, spiegava al Corriere della Sera in un’intervista questa strana affermazione il giorno dell’Assunzione: «Prima che ci lasciasse, gli dissi: se in cielo troverai i nostri amici a quattro zampe, compari con Billy, il cane della mia infanzia. Lui non lo conosceva. Un giorno zia Gioia, ignara del nostro accordo, mi telefonò: “Stanotte in sogno ho visto Carlo. Teneva fra le braccia Billy”».

B.

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