La FNO TSRM e PSTRP esprime apprezzamento per l’approvazione DL 137 antiviolenza
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime apprezzamento per l’approvazione del nuovo decreto-legge del Governo, entrato in vigore in queste ore, che introduce misure più severe per contrastare le aggressioni ai danni degli operatori sanitari e sociosanitari. Si tratta di un intervento necessario e atteso, ma che deve essere considerato solo un punto di partenza, una misura per gestire l’emergenza.
«Riteniamo – dichiara Teresa Calandra, Presidente della FNO TSRM e PSTRP – che per affrontare in modo concreto il fenomeno della violenza contro i professionisti della salute, oltre alla repressione, sia indispensabile e fondamentale intervenire sulle condizioni di lavoro e sul riconoscimento del loro ruolo nella società. Le aggressioni non sono solo una questione di sicurezza, ma il sintomo di un disagio profondo e complesso, alimentato da un clima di sfiducia verso le istituzioni e da una crisi nei valori civili e sociali. I professionisti della salute si trovano a operare spesso in contesti critici, segnati da pressioni elevate, carichi di lavoro eccessivi e strutture non adeguate, fattori che contribuiscono a creare un ambiente teso e potenzialmente pericoloso. È quindi necessario implementare una strategia che non si limiti all’aspetto sanzionatorio, ma che preveda investimenti in risorse umane, infrastrutture e modelli organizzativi capaci di garantire sicurezza e qualità delle cure. Servono azioni preventive, come il potenziamento degli organici e il miglioramento delle condizioni di lavoro, affinché chi ogni giorno è impegnato a tutelare la salute possa svolgere il proprio compito in un contesto di rispetto e collaborazione, senza rischiare di diventare bersaglio di frustrazioni e conflitti».
Le nuove disposizioni rappresentano un ulteriore passo verso una strategia integrata e di lungo termine, che tuteli la dignità e l’incolumità dei professionisti della salute, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e sereno e restituendo ai cittadini la fiducia nel sistema sanitario e in chi vi opera.