Specializzazioni, Anelli (FNOMCeO): “17.400 borse risultato straordinario. La lezione del Covid non è rimasta inascoltata”.
“Oggi è un’ottima giornata per il nostro Servizio Sanitario Nazionale: il finanziamento di 17.400 borse di specializzazione in medicina per l’anno 2020/2021 è un risultato straordinario, mai raggiunto negli anni passati. Ringraziamo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per il suo impegno senza sosta per il raggiungimento di questo obiettivo, il Ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, per aver aumentato l’offerta senza cedere sulla qualità, e quello dell’Economia, Daniele Franco”.
A parlare è il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, che così commenta la firma del Decreto. 4.200 i contratti aggiunti, per far fronte ai fabbisogni segnalati dalle Regioni e Province autonome, ai 13.200 inizialmente previsti.
“La lezione del Covid non è rimasta inascoltata – continua Anelli -. Ci si è finalmente resi conto che non mancano i medici, ma gli specialisti. Specialisti che vanno formati nei tempi previsti, per rendere il nostro SSN responsive sia di fronte alla routine sia di fronte alle emergenze, come è stata e continua ad essere la pandemia di Covid”.
“Ora abbiamo davvero la possibilità di assorbire l’imbuto formativo, permettendo a tutti i medici che lo vorranno di completare il loro percorso – aggiunge -. Passaggio ineludibile e fondamentale è quello di emettere anche il bando per il Corso di Formazione Specifica per la Medicina Generale, portando i posti nel post lauream a circa ventimila. E formando sia gli specialisti, che si focalizzano su un apparato, sia i medici di medicina generale, che leggono l’organismo nel suo insieme, e, con la loro prossimità e con il loro rapporto peculiare con il cittadino, costituiscono il front office del nostro Servizio Sanitario”.
“Prossimo passo sarà, infine, l’atteso provvedimento normativo che, per legge, faccia corrispondere a ogni laurea in Medicina un posto nelle Scuole o al Corso, rendendo la formazione del medico un unicum – conclude -. Occorre quest’ultimo sforzo per portare a regime quella corrispondenza numerica alla quale quest’anno ci stiamo avvicinando, per una programmazione realmente rispondente ai fabbisogni della nostra sanità”.
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