Covid: in espansione la variante Iota, è in tutti gli Stati Uniti. Più aggressiva di delta
In espansione la presenza della variante Iota (B.1.526) del virus SarsCoV2, che presenta una mutazione che potrebbe limitare l’attività degli anticorpi. A segnalarlo è lo studio coordinato dall’università Columbia e pubblicato sulla rivista Nature. I nuovi dati, racclti da un gruppo di ricerca del quale fa parte uno dei principali virologi a livello internazionale, David Ho, indicano che la variante Iota ha iniziato la sua ascesa nello Stato americano di New York a inizio 2021 e ora si registra in tutti i 50 stati americani e anche all’estero.
Lo studio, pubblicato attraverso una procedura di review accelerata, analizza la diffusione crescente negli Usa della variante Iota e indica che il motivo di preoccupazione relativo a questa variante è la presenza della mutazione E484K, che svolge un ruolo cruciale nella perdita dell’attività neutralizzante degli anticorpi. La variante, rilevano gli autori della ricerca, è parzialmente o completamente resistente a due anticorpi monoclonali e meno suscettibile alle terapie con il plasma.
Segnalata per la prima volta nello stato New York nel 2020, a inizio 2021 la variante ha avuto una rapida diffusione nello Stato, espandendosi rapidamente superando la variante Alfa, allora dominante.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) considera la variante Iota di ‘interesse’ ma non ancora preoccupante.
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